Pompe piezoelettriche

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Le pompe piezoelettriche della Nitto Kohki sono adatte a trasferire fluidi anche aggressivi sia nello stato liquido che in quello gassoso.
Il loro funzionamento si basa sulla caratteristica che i materiali bimorfi hanno di modificare le proprie dimensioni, una volta attraversati da un’onda sinusoidale di corrente.
La pompa è costituita da due piastre sottili di materiale bimorfo affacciate una all’altra ed in contatto con una piastra metallica collegata alla rete elettrica.
Durante la fase positiva della tensione, le due piastre tendono ad allontanarsi l’una dall’altra, aumentando il volume della camera di pompaggio e quindi operando la fase di aspirazione del fluido, attraverso un opportuno sistema di valvole.
Durante la fase negativa della tensione, le due piastre tendono a ritornare nelle dimensioni primitive, diminuendo il volume della camera di pompaggio e quindi operando la fase di mandata, attraverso lo stesso sistema di valvole che ha dato luogo all’aspirazione.
Al termine della fase negativa della tensione, l’onda positiva ritorna ad eccitare le piastre di materiale bimorfo danndo luogo ad una successiva fase di aspirazione e così via per 50 o 60 volte al secondo in accordo alla frequenza della rete (a 50 o a 60Hz).
Disponibili in una grande varietà di modelli che differiscono per i materiali a contatto con il fluido pompato, queste pompe hanno dei notevoli vantaggi rispetto alle pompe tradizionali, che possiamo qui riassumere:

  • Minima pulsazione del fluido pompato, grazie alla velocità del ciclo di lavoro
  • Minimo rumore e vibrazione
  • Minima potenza assorbita, grazie all’alto rendimento
  • Massima rapidità di avviamento e di arresto, grazie alle piccole masse in movimento
  • Minimo peso ed ingombro compatto
  • Lunga vita attesa